martedì 13 gennaio 2009

Un morto al giorno....

Inviata il 13 gennaio 2009 alla redazione de "Il Foglio", quotidiano di G. Ferrara

Alla c.a. del sig Andrea Marcenaro,

Gent. le redattore la sua rubrica di oggi pone spunti di vario genere. Immagino leggendo le sue brevi note che la presenza familiare di tutti quei comunisti debba averla notevolmente scioccata ma vista l'arguzia e la precisione documentale delle sue note penso di immaginarla una persona tutta d'un pezzo, risoluta e con le idee assai chiare. Premettendo questo quindi mi risulta assai difficile da digerire la filosofia che se si è sbagliato in passato a bombardare uno stato (tra l'altro sbaglio in comune con la collettività internazionale...) è concesso, e in fondo anche giusto, bombardare una popolazione inerme (beh, me lo conceda...), per spezzarne la linea di comando e fiaccarne la resistenza. Hamas ha statuti abominevoli, utopiche e deliranti filosofie ma che sono funzionali all'aggregazione ed al mantenimento del potere. Un sistema pur se magari con modalità meno cruente assai in voga in ogni parte del globo.Non trova? Inoltre, non ci si crede, ha vinto libere e democratiche elezioni che osservatori (comunisti?) internazionali hanno ritenuto corrette. Quello che magari non hanno detto delle ultime con vincitore il presidente Bush (i comunisti... sempre loro). Lei non pensa che forse una politica di pressione e deterrenza ed aiuto alle popolazioni avrebbe potuto avere migliori prospettive di successo? Morti un altro paio di centinaia di pericolosi miliziani di Hamas di cui un 30% "under 5 years old" Israele potrà poi vivere tranquillo? A me sembra un'assurdità logica e che non tiene conto degli esempi del passato. E chissà come sarà ben voluto lo stato sionista dopo questa ennesima prova di becera forza. Io non credo che ci sia un contatore per i morti o che ce ne siano di buoni e di cattivi. Un bimbo morto è un oltraggio all'umanità in Darfur come il Palestina, a Napoli come a Pechino. Se poi vogliamo dire che gli israeliani, gli ebrei, hanno un credito pregresso di 5 milioni di punti-morte e quindi se lo possono permettere allora stiamo su un piano su cui faccio molta fatica anche a sdrammatizzare con stolte battute. La celebrazione della correttezza della guerra è la prima prova di inciviltà e grettezza dell'uomo. Non mi sembra che con questi metodi se non l'appagamento di truci ambizioni personali abbia portato ad alcuna risoluzione dei problemi di sicurezza e pace che affliggono l'intero pianeta.
Cordialità.
Weed

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