martedì 17 maggio 2011

Canada, day 17, lac St. Jean

<-"Non fiori ma...? "



Altra giornata tranquilla, senza stress. Uggiosa e frescolina con la pioggerella "scassa cabbasisi" che mi porta a variare il programma e ha rinunciare ad addentrarmi nel bosco (tipo cappuccetto g-rosso), per evitare di prendere acqua e umidità senza fine. Decido quindi di fare il periplo del lago e fermarmi ogni tanto nelle amene località che lo circondano addentrandomi ove possibile appena ai margini ma senza fare escursioni. Tra l'altro ho una cartina che è più un depliant pubblicitario e non da per nulla affidabilità. Una paio di volte sono finito in "cul de sac" (che non significa col culo dentro un sacco) cioè in strade senza uscita. Però malgrado il grigio ed il tempo i posti sono incantevoli ed il lago propone scorci notevoli. Anche l'alternarsi di rigagnoli che vanno poi a finire nel lago magari con dighe , cascatelle o interrandosi. Una moltitudine quindi di ponti e ponticelli o ampie zone totalmente prive di anima viva. Bei posti molto solitari e selvaggi. Interessante il cartello stradale più gettonato è quello con l'alce che prende a cornate la macchina e segnala:" Attenzione ti potrebbe succedere!". altro cartello agghiacciante è quello con un bambino accucciato per terra su se stesso e la scritta che recita "attenzione se non vai piano potrebbe succedere a tuo figlio!" Brrrrrrr... Beh la saga del cartello strano è notevole. Ho cominciato a fotogrfarne qualcuno ma ogni tanto mi sfuggono. Comunque i migliori sono quelli fatti a mano, o quelli che non si capisce cosa vogliano dire... Tipo una bici col telaio tutto storto e come due virgole che la incrociano... Lo devo fotografare per condividere con voi l'arcano!!!! Ah, le piste ciclabili. Veramente sorprendente la quantità di ciclisti, pattinatori skatebordisti (più nelle città questi ultimi) che si trovano. Tra l'altro ove non sia pianeggiante, le salite sono di una pendenza da monte Bianco... Poi jogging sotto ogni condizione climatica, oddio non è che li migliora fisicamente, eh?!
Oggi ho fatto uno sbaglio alimentare. Imboccato in un area di sosta, per la classica funzione fisiologica primaria, c'era un market grande della catena locale qui che si chiama Metro e mi sono fatto intrigare da una confezione di micro sandwich gusti vari... Gusti è una parola grossa ... la nausea malgrado una coca zero da 1/2 litro ha raggiunto def 7 code red. Più che altro certi all'uovo che parevano gonfiati, spumosi... mah che zozzeria. Anche prosciutto cotto e pollo facevano veramente ribrezzo. Penso che solo se mi passa il senso di appartenere ai vulcaniani mangero' stasera qualche altra cosa... ma più tardi di certo! Se mi va torno da Goofy andandoci a piedi vista la vicinanza. Certo mi prenderanno per un vagabondo. Qui a piedi non va nessuno, tranne chi va di corsa!
Volevo far notare un'altra anomalia dei canadesi. Il limite di velocità è 90km/h sulle provinciali, fatto salvo che quando meno te lo aspetti può scendere a 70 o 50 in un batter d'occhio. Ma se te vai a 90 o meno ti imbruttiscono! Cioè il limite in realtà è la "tollerance" che viene applicata ed è almeno un 10-15% della velocità max consentita. Ma non è che puoi andare a meno di quello. Mentre da noi c'è la gente a 200km/h dove il limite è 130 qui tutti devono andare al massimo consentito. Mi spiego da noi se vai a 60 nn frega niente a nessuno: ti superano anche passandoti sopra. Qui se vai a 80km/h perchè stai a fare il turista e ti guardi intorno sei un problema anche perchè non ti superano. Niente da fare anche se ti schianti in cunetta. Per farlo devono avere l'OK dalla torre di controllo. Ecco e giungo al nocciolo. Sono più ordinati corretti e prudenti. Ad esempio allo stop ci si ferma anche se stai solo nel deserto! Categorico! Non si transigge. Al semaforo centrale sopra l'incrocio rosso lampeggiante ci si ferma e si fa passare un auto alla volta in ordine di arrivo all'incrocio. Però con un poco più di adattamento, introducendo un po' di scaltrezza avrebbero meno traffico e di conseguenza anche meno inquinamento oltre che meno stress da auto e finalmete sfrutterebbero quei bei cavalli che stanno in letargo perenne nei cofani...
In conclusione che dire! La giornata dl punto di vista climatico pare rimettersi al meglio. Domani si punta verso una zona di parchi (ennesima) con una tappa a Quebec City dove riporto la chiave alla tizia dell'hotel che è stata tanto gentile ed io tanto maldestro. Allungo una 60 di km ma mi sento di farlo.
Destinazione Tres Riveres (o qualcosa di simile).
Augh!


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