mercoledì 11 maggio 2011

Canada, day eleven, back to Quebec

E via si riparte stavolta per Quebec City! Scelta operata così senza troppo ragionamento. Solo in base al fatto che è una citta storica per loro, dove praticamente c'è tutto de "il primo per il nord america". Tipo la prima università, il primo ospedale, la prima scuola privata per ragazze, e via discorrendo. Poi ha molte cose da vedere ed è una tappa per arrivare Tadoussac, dove si vedono le balene.
Il viaggio in auto saranno 250km. Scelgo la strada appena più lunga ma che passa in mezzo ad una serie di laghi: fa' impressione l'autostrada che sta al livello dell'acqua dei laghi! Se fa due gocce pare inevitabile che diventino impraticabili le strade. Poi 'sto andare a 110 al massimo è alienante. Comunque c'è la mitica macchina della police che si apposto dietro il cavalcavia a farti le poste. Almeno 3 ne ho viste in 250 km.
Considerazioni sui canadesi e sulle loro abitudini al volante.
Da 0 a 50 sono i più coatti di tutti in città! Poi si piantano ovviamente per i limiti che vengono rispettati praticamente da tutti... Voi avete capito perchè quando fanno vedere in TV quegli inseguimenti spettacolari dove, ripreso dall'elicottero, il ladro/bandito si schianta inesorabilmente contro qualche tir o qualche palo: se non vai mai più di 120km/h, la sai guidare la macchina a 200km/h??? Non sei abituato. Qualsiasi pischello italiano pure impasticcato se supera i primi mesi di rodaggio (cioè non si schianta subito...)va a 200 che è un piacere... Ma questi spiegatemi, che gli pubblicizzano le Ferrari, le Porsche, le Mustang, dicendogli che hanno 400 HP che sono delle bombe e che le hanno solo loro... gli spiegano che ci andranno a 110 come io con la Versa de non so neanche che casa sia??? E quelli che fanno più tristezza sono i motociclisti... Tutti in fila a 110... Neanche si svicola: col motorino o con la macchina ci metti lo stesso tempo! Assurdo. Solo i ciclisti ( e qui sono tutti ciclisti, ad es. Montreal pare abbia + di 300km di piste ciclabili!) fanno il bello ed il cattivo tempo.
Comunque seguendo le indicazioni di massima che avevo preso (sono senza carta/senza GPS) riesco ad arrivare abbastanza facilmente a Quebec City, dopo una breve sosta per benza-pipi-sandwich doppio al tacchino e coca zero) uscendo dall'autostrada. Lì devo aver fatto qualche irregolarità a mia insaputa: c'erano dei lavori di taglio erba proprio all'uscita ma io con la dovuta attenzione ho girato attorno ai mezzi ed all'omino che segnalava il tuto e sono andato avanti... non deve essere che loro fanno così... Mi hanno guardato come fossi un venusiano! Non hanno detto nulla se non in cuor loro ma penso per l'incredulità di quel fare... Mah!
Anche all'albergo che in realtà pare più un B&B sono arrivato discretamente in maniera semplice. Avevo preso un appunto gira a dx, poi gira a sx all'uscita 7 dell'autoroute. Tutto OK più o meno. La signora che trovo è gentilissima e parla anche un mezzo italianese spagnolese. Diciamo che con quattro lingue totali ci capiamo. La stanza 117 è la più pulita, pinta, nuova che abbia avto da quando sono arrivato. Non è grande ma è perfetta. Anzi la signora tempo che avevo smontato qualche bagaglio mi propone una più grande visto che non venivano più certi ospiti. Ma rifiuto. Ho anche una connessione via filo, ma ha pagamento ad internet ad alta velocità. In realtà avrei dovuto inserire chiavi e password ma il mio PC quando funziona è come il suo possessore:geniale. Funziona subito senza la necessità di accessi particolari! Se facevo lo gnorri mi risparmivo 10 C$ ma era da pezzenti!
L'unica cosa un poco strana è che per faare colazione bisogna andare da un'altra parte e la signora mi da 3 ticket per fare la colazione e mi fa una mappa per andare a piedi o in auto a fare colazione... mah!
Quindi oramai sono le 15 e voglio andare verso il centro. L'albergo non è centralissimo ma non è un problema. Parto e naturalmente senza una mappa adeguata vado dalla pate opposta. Dopo parecchi giri riesco a tornare sui miei passi. Non è stato semplice perchè Quebec si sviluppa su due livelli. Una citta bassa, ed una alta. Tra le due una serie di svincoli autostradali che la attraversano senza pietà. Poi per trovare parcheggio è sempre un dramma. Alla fine infatti qualche ora di parking 10C$... Minchia diremmo da noi...
La citta vecchia è bella con molti monumenti con particolari storie che ricordano questo o quell'evento. Certo è piena di salite (e discese...) ed è una faticaccia girarla. Altra cosa c'è una giannetta che fa' paura. C'è il sole ma l'aria è polare! Mai sentito tanto freddo qui in Canada fino ad ora neanche dove c'era la neve non sciolta in montagna. E naturalmente per la prima volta, giuro, ho tolto la felpa dallo zaino "Non l'ho mai messa, che me la porto a fare che mi pesa..." Maglietta e giacchetto jeans erano assai poco. Ma anche loro erano sorpresi e qualcuno l'ho visto in shorts e tshirt... Ma domani non credo che lo rivedremo più...
Ho fatto foto e visto parecchie cose da fuori. Alle 19 sono andato da un ristorante in centro per farmi una pizza. Devo dire che dentro era molto elegante, e gia il nome portofino avrebbe dovuto mettermi in allerma. Un sacco di personale e parechie ragazze carine e molto friendly. Diciamo, ma si diciamolo, ho rimorchiato la cameriera Emily ( o emile, boh) che aveva la quarta misura e l'abitudine molto voluta di dare confidenza toccando molto i clienti. Si ma ho visto che era uso comune. Il locale aveva scritte in italiano, bandiere delle squadre di calcio sul soffitto e molti specchi, era tondeggiante e poco illuminato con tavolini ricavati da ogni possibile spigolo che si creava. Dietro al tondeggiante bancone c'era una ro-tondeggiante mesciatissima rosso fuoco signorina che alcuni signori di basso lignaggio avrebbero definito una "puttanona", ma non io... Comunque Emily voleva farmi mangiare ogni cosa ma io ho optato per una quattro stagioni e una diet coke. La lista vini del locale faceva paura veramente. Avrà ad esempio avuto almento 12 tipi di Brunello di Montalcino diversi. Ovviamente sopra i 150C$ la bottiglia ma anche 300C$. Poi vini di tutto il mondo davvero. Australiani , sudamericani, nord americani e francesi ecc ecc. Italiani almeno 500 etichette. Gli ho fatto i complimenti davvero. Certo un chianti santa cristina stava 45 C$ mi sembra...
Comunque non mi lasciavano solo mai. Ognio tanto una carezza, un bacio, (non quello ancora no...), un'attenzione .. non ti perdevano mai di vista. Quindi tra una chiacchiera ed un'altra mi ha coercito a prendere un dolce ed ho voluto provare la crostata con lo sciroppo d'acero... Bella tosta. Buona, servita con granalle di mandorla e altre cose, una decorazione di cioccolato liquido e frutti di bosco...
Non dietetica ma ok. Poi il loro meraviglioso caffe( che spesso è meglio di un espresso locale) che avendolo giudicato ok me lo avra' riversato almento 4 volte finchè non gli ho detto STOP! Domani è un'altro giorno e vediamo va come butta a Quebec City!
Bon Soiree..

l'autoroute de lacs

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