sabato 21 maggio 2011

Canada, day 21, To Kingston, Ontario

In un momento ho ricambiato programma. Ripartendo da Tres Rivieres mi sono diretto verso sud ovest. Non è molto razionale quello che voglio fare e mi allunga d qualche km il giro ma non pongo vincoli all'anarchia girandolo-vacanziera. Destinazione Ontario, Kingston, al confine con gli Stati Uniti cittadina famosa per le sue carceri (che qui chiamano "servizi correttivi") e per la sua università. La chiamano anche la citta calcarea per le vechie case di prestgio fatte con pietra calcarea. Il progetto oltre a visitare la medesima, è di fare un bel giro per le isolette che le sono prospicenti e magari una puntata col traghetto negli states.
Sono parecchi chilometri ma parto e poi la giornata è bellissima e caldissima. Naturalmente dopo l'ennesima ottima colazione in un finalmente "COMPLETO" motel di Trois Rivieres, sia per il fine settimana che richiama del turismo locale, sia per una gara cicloturistca amatoriale che ha riempito le stanze di rgazzotti che alle sette gia se ne erano andati. Tanti salamelecchi e saluti ai gentili proprietari, e via.
La strada è abbastanza semplice ma sempre senza mappe ho preso qualche appunto da google più che altro per l'arrivo. Ovviamnte gli appunti vanno anche capiti infatti non so perchè ma per una omonimia ad un certo punto nel traffico dell highway di Montreal ho girato a sinistra per un ricordo errato e ho fatto una piccola escursione in città! Ma niente di grave , 10 minuti di svago. Quindi molto immerso nei miei pensieri con un paio di soste per benza e pipi, un po' d'acqua ed un caffè. Qualcuno mi fa notare che parlo sempre di cibo... OK non toccherò più di tanto l'argomento a meno che sia correlato con gli eventi, come appunto stasera, ma ne parliamo dopo. Prendo quindi la locale 138, poi la 40 ovest, che diventa anche 401 West, fino a Kingston. Bisogna dire un paio di cose su questi canadesi e anche sugli americani che anche loro utilizzano il medesimo sistema, dal punto di vista stradale. Le strade ad un certo punto si sovrappongono mantenendo il nome originale. Per cui una strada può avere 3 nomi, come la 138, 40O, 401w.. che è una sola: scegli che ti serve e chiamala come ti pare. Poi magari ridifferiscono e quindi ha un senso tutto cio'. Altra cosa intelligente. Le uscite sono identificate dal chilomentro che le contraddistinge. Infatti all'inizio non capivo perchè dopo la 269 veniva la 272.... Dico ma che fanno come i civici? Tengono a disposizione dei numeri per future possibili uscite??? Poi anche io ci sono arrivato... E devo dire è intelligente perchè ti da anche la distanza che manca all'uscita!
Comunque ovviamente appena arrivato alla mia uscita ho trovato la strada subito ma poi al 50% ho girato a destra ed invece il civico che cercavo era a sinistra. Ora potrebbe sembrare banale ma essendo la strada principale del posto con circa 5000 civici e nessuno, dico nessuno, che li riporta scritti all'esterno non è poi così banale. Se non fosse che qualche posto si chiama come il proprio civico , che ne so "Pornoshop sixtynine, 69 Pipe street", per fare un esempio calzante... Comunque esistoono anche i nomi e dopo poco facendo conversione ho trovato l'Howard Johnson Hotel. Motel con critiche assai contraddittorie su Tripadvisor ma che tramite uno dei siti per prenotare, Hotel.com, ho trovato ad un prezzo impressionante! Addirittura 30 C$ a notte meno che il prezzo di altri venditori di prenoazioni. Tra l'altro pareva non ci fosse la colazione ed invece c'è pure quella! Speriamo bene. La stanza è ampia , ed essendo tipo motel, ho la macchina ad un metro e mezzo dalla porta della stanza. Scappare è facile se i bacarozzi saranno troppo grandi da essere affrontati con semplici scarpe... Comunque a parte la non eccezionale pulizia mi sembra ok. C'è anche una strana particolarità. Ci sono due lavandini. Uno più piccolo nel bagno, con tazza e vasca con doccia, l'altro più grande nell'anti bagno che poi è nella stanza direttamente. E ovviamnente in tutta quella zona piastrelle e non polverosa moquette... Mah!
TV lcd, frigo, caffettiere, microonde, insomma c'è un buon allestimento nel complesso.
Dopo un po' di riorganizzazione del bagaglio (che comincia a risentire di oltre 20gg di viaggio e l'esser stato aperto e richiuso enne volte) ed una rifrescata. Me ne vado in giro per l'amena località. L'albergo mi ha dato la fotocopia delle yellow pages (!) locali con la mappa della zona, ma sembra abbastanza semplice orientarsi. Ci sono due zone movimentate, una più vicina all'università (ed all'albergo) ed una più centrale verso il porto. Scelgo la seconda dopo qualche giro per capire dove e come parcheggiare(qui ogni posto a le sue regole, chi ti fa parcheggiare dopo le 17.30 gratis , chi solo il martedi ed il giovedI!, non ci si capisce una fava. Per non parlare dello girare a destra col semaforo rosso: dipende dagli stati ma anche dai regolamenti comunali, per es. a Toronto no a Montel si , se non c'è espresso divieto.Uffa!). Comunque il posto è assai movimentato i locali sembrano molto rifiniti e ci sono un frego di ristoranti italiani almeno di nome. Ci sono anche tanti locali in ristrutturazione o sfitti. Questo l'ho notato anche in altre località. Il mercato è assai dinamico. Ho trovato un locale in affitto, chiuso, con i tavoli ancora apparecchiati! Comunque qui ci sono molti giovani e perciò tanto movimento. Scelgo un locale più per il movimento che per la potenziale qualità alimentare, ma faccio bingo. Non c'è un posto a pagarlo e mi fanno accomodare al bancone, ad un angolo tra due coppie di signore chiacchieranti nel caos della sala. In giro la quantità di belle figliole scosciate che servono fa impressione! Mi concentro su una bella ragazza bionda infaticabile e capace di lavorare e sorridere allo stesso tempo malgrado sia vestita tipo Jessica Rabbit ma in nero! Provo ad attaccare a parlare ma è difficile da catturare vuoi pechè lavora alacremente, vuoi perchè il caos della musica e delle voci, le luci basse poi rendono anche a comprensione labiale assai problematica. Poi anche la lingua... Però mi sforzo e dopo una pizza margherita (discreta) , una coors light e un espresso (un po' lungo) Illy sono abbstanza rivitalizzato. Comunque riesco a scambiare due chiacchiere e faccio la parte del serioso uomo d'affari (assolutamente improponibile) , così ho pensato magari si intriga e magari per potenziale interesse economico mi da conto ma il lavoro marciava veloce e lei era una ragazza di principi! Gli ho raccontato la solita storia che ho un enorme ristorante a Roma e l'ho presa in giro perchè leggeva gli ingredienti dal libro dei cockteil mentre li preparava... Speavo di suscitare reazioni contrastanti in lei ma era una roccia. Comunque oltre a lei anche un altro paio erano considerevoli ed una parola con una una battuta con un'altra, ho trascorso una piacevole serata, a parte la necessità presto di ricorrere ad ampliphone per l'udito...
In orario ancora a due cifre sono tornato al motel... domani è un'altro giorno e si vedrà!
Night

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