sabato 28 maggio 2011

Canada, day 28, Ottawa last day


Lo confesso non sto tanto in palla. Forse per il rientro o forse perché sono un poco stanco di girare e la prospettiva di ripartire mi acuisce un senso di agitazione diffuso. Comunque oggi con la dovuta calma, fatta colazione, verificato che il tempo è schifosetto, viste in parte le prove del GP One, me ne vado a fare qualche ulteriore ultimo giro ed acquisto. Niente di che, ufficio postale (che sta nel "basament" del centro commerciale dentro una farmacia delle loro con vendita anche di prodotti alimentari dietetici e biologici...). Oggi ho deciso che farò solo il pasto serale e quindi la colazione ampia mi da una certa pesantezza. Metteteci anche il clima uggioso anche se non piovosissimo. Appena un lieve accenno ogni tanto. Ho dovuto cancellare alcune vecchie foto dalla scheda della macchinetta fotografica visto che ho riempito tutto quello che avevo. Le batterie però cominciano a darmi qualche pensiero non riuscendo più a ricaricarsi come prima.
Ho deciso di visitare una zona che mi viene dalla guida segnalata come piena di locali e ritrovi alternativi al centro dove sto io di casa. Sono un paio di km a piedi ma si può fare malgrado il rischio di pioggia. La strada che scelgo costeggia il Canale Rideau passando davanti a vari uffici amministrativi e ministeri per poi divenire zona di ristoranti, locali, piuttosto frequentata.
A quel punto essendo l'una passata mi viene in mente che c'è la partita di coppa ma in realtà non mi va tanto di vederla e perciò proseguo. Ad ogni angolo che incrocia un'altra traversa su questa Elgin St. c'è una chiesa di credo differente. Proseguo ed il tempo è sempre più grigio. In realtà volevo arrivare fino alla fine della via, sempre sul canale che fa un ansa e li la strada si chiama Queen Elizabeth Drwy, e poi ritornare indietro su una parallela che era con caratteristiche simili alla Elgin ma il cartello del museo della Natura mi da spunto per una visita non preventivata. Così mi allungo verso il Museo. Costruzione grande che, mescola stile classico a scelte a vetri assai moderne. Con 10 C$ passa la paura. Inciso, quando vai ai musei vogliono sapere non chi sei ma da dove vieni. La cosa più normale che ti possano chiedere è il tuo Zip code, il cap! Ho sempre delle difficoltà in quei casi. Italia è la mia risposta standard! La visita diciamo che se me la risparmiavo era meglio. Non per il museo con discreti contenuti pedagogici e didattici. Ma per la sua assoluta funzionalità alla conoscenza per più piccoli, che d'altronde sono la stragrande maggioranza dei visitatori. Loro ed i loro genitori. Si marcava un po' da pedofili a girare da soli per il museo... Comunque quattro piani con scheletri, mammiferi, uccelli, rocce e minerali ed un interessante rettilario. Spazi per esposizione e tante sale ricreative e di gioco e la possibilità enorme di toccare, provare, utilizzare strumenti multimediali per prendere confidenza con la materia. Tutto in doppia lingua e frequentatissimo! In realtà ho anche sorbito una bevanda ad un bel bar interno e preso l'ascensore più grande della mia vita, dove ci sarebbe entrato anche un dinosauro vero! Nel complesso da farsi venire il mal di testa con tutti quei bimbi vocianti ed urlanti. Però ho visto parecchie belle mammine in compenso.... Comunque ora so' il verso di quasi tutti gli uccelli canadesi, come si riproduce un istrice (non come diceva Pippo Franco" Con attenzione, con molta attenzione...!"). Dopo essere uscito fuori dopo un paio d'ore scarse, c'erano degli strani tipi vestiti a festa, in particolare un "colored" coi dred ed uno smoking bianco mi ha colpito, ed altri con smoking neri... Boh, forse una festa od una celebrazione o una pubblicità... chi lo sa. Non ho potuto fare foto perché con macchina con scheda piena.
Ormai era pomeriggio inoltrato ed il tempo era ancora incerto. Io con la felpa col cappuccio comincio però a sentire caldo anche per l'alto tasso di umidità dell'aria. Risalendo su una parallela, La Metcalf che finisce in faccia al parlamento, mi sono ritrovato davanti al Colonnade, locale che la guida mi descrive come la migliore pizzeria di Ottawa... Ci faccio un pensierino prima lascio perdere poi ci ripenso e torno indietro Sono le 16 e qualche minuto non c'è molta gente. Il locale è grande e mi accoglie una cameriera libanese. Il menu' ha un pezzo di colosseo stilizzato disegnato sopra. Chiedo ala cameriera come è la pizza e mi dice buona ma diversa da quella italiana. La pizza è assai strana infatti, però non è cattiva affatto. Un poco "biscottosa" la pasta e molto formaggio sopra che ricopre gli altri ingredienti che avrebbero ucciso un bue muschiato (visto prima al museo..). Due birre ed un caffè e passa la paura.
Ora già mi ero reso conto ceh c'era un eccesso di traffico e anche alcune vie laterali erano chiuse dalla polizia. In più noto tantissima gente in abbigliamento da corsa anche tanti con il numero: puzza di maratona cittadina. Ed infatti uscendo e seguendo il flusso mi sono ritrovato nel caos della 1/2 maratona di Ottawa (con anche la 5 e la 2 km) che precede di un giorno la maratona ufficiale che si svolgerà domenica. Ora capisco la quantità abnorme di gente che correva che ho incrociato tutta la settimana! Mi ero stupito di quanta gente praticasse footing, ma in realtà era una enorme concentrazione di persone che si allenavano in prospettiva della gara. E questo spiega anche il pienone dei locali e degli alberghi. Ho fatto bene ha prenotare per tempo questa ultima tappa...
Dopo aver partecipato anche io a mio modo alla Ottawa marathon mi sono riavvicinato all'hotel dove ho cominciato dopo un riposino a rimontare il bagaglio per domani che si riparte. Quindi dopo un rattoppo ai calzoni lievemente scuciti, sono uscito per godermi il sabato del villaggio visto anche che il tempo inopinatamente e tornato ad essere anche accettabile. La notte ci aspetta ragazzi...
Night babies.

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