lunedì 2 maggio 2011

Canada, day one, Toronto

Ciao a tutti. Orbene conoscendo la mia scarsa capacità di fare delle cose con continuità comincio a scrivere un blog di viaggio ma non sono certo di riuscire a farlo sempre e ad portarlo fino in fondo. Vediamo!
Sono quindi giunto in Canada, a Toronto.
L'impressione è buona ma andiamo con ordine.
Avevo comperato un paio di valige "leggere", per così dire, una da spedire ed una da trasporto in cabina. Ovviamnte quella da trasporto pesava più dell'altra e quindi me l'hanno fatte spedire entrambe. Con mio grande sprezzo del pericolo ho lasciato nella tasca senza lucchetti, tutta una serie di oggetti appetibili a possibili malfattori, tipo ipod o libri, ma è andata bene. Ah dimenticavo anche un ringraziamento al "secco" che mi ha gentilmente accompagnato.
Volo pieno e 2 dame ai miei fianchi. Una improvvida mamma di Cambobasso che andava a trovare il figlio emigrato e una piacente signorina che ha istantaneamente chiesto un cambio posto! Non perchè emanassi cattivo odore, ma in realtà ha fatto bene almeno abbiamo viaggiato più comodi tutti e tre!
Dopo il viaggio scomodino per la mia esile corporatura (i braccioli nei reni sono fastidiosi per 9 ore e mezza...) rimpinzati di cibo pessimo ( inevitabile) si arriva.
Avranno controllato documenti, moduli per l'immigrazione e altro almeno 4 volte: malfidati!
Quindi Dopo un ulteriore precolloquio sul perche' e percome fossi li sono stato dirottato verso l'immigrazione. Ulteriore colloquio su dove si va, perche' , se c'hai i soldi per farlo, ti fanno entrare.
Prelevamento della macchina (qualche costo aggiuntivo non previsto per una migliore copertura assicurativa, sigh!) e si affrontano le strade Canadesi. Piove e il tempo e nebbioso, ma non tanto freddo, una dozzina di gradi direi. Oh, premetto che oltre a non aver riposato molto sull'aereo, non aver dormito la notte precedente, si era fatta, come si dice, una certa.. ossia le 21.30 locali, di fatto le 3.30 per l'esule, cioè il sottoscritto, proveniente dall'Italia. Per cui un paio di giravolte per trovare la strada me le perdono. Ore 10.15 locali sto in albergo. Parcheggio al garage (tetro e desolato) dell'Hotel al -3 e risalgo. Albergo in piena chinatown, all'interno di un centro commerciale... cinese!
Fantastico.
Pero' non sembra affatto male.
Portiere "negrone" molto brusco e poco propenso a perdonare le mie stonature lessicali dovuto all'idioma estero ed anche alla stanchezza accumulata. Pero' mi assegna la stanza, insiste che la mia carta di credito necessita di pin (e non è vero) ma io gli dico OK e fingo di metterlo... Almeno è contento!!!
La stanza è una sorpresa (pubblichero' delle foto). Grande, discretamente pulita, bagno grande con vasca e doccia, una specie di saloncino, tv grande anche se obsoleto.
C'è il caffè, il frigo, il micronde, spazi vari e letto grande e sufficientemente comodo.
Compro una coca (senza zucchero) alla macchinetta e ... buona notte!

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io attendo il proseguo dell'avventura eh ; )

Buona permanenza!!!

Luana Fidani

Unknown ha detto...

Come inizio niente male...tienici aggiornati,sei sempre nei miei pensieri,ho trovato in te veramente una brava persona ed un buon amico....ciao divertiti!!