domenica 22 maggio 2011

Canada, day 22, around Kingston



L'ora qui è tarda ma approfitto della tranquillità generale per poter usare internet che in hotel a differenza di tuti gli altri posti dove sono stato è di pessima qualità. Il Canada da alcuni anni ha fatto una politica di diffusione di internet e del wifi incredibile e tutti hanno una rete wireless a cui ci si può collegare. Tranne Howard Johnson Hotel...

Una bella giornata un poco nuvolosa ma con poca pioggerellina solo in serata.

Il programma della giornata parte dopo una curiosa colazione in albergo , spartana, ma, cosa più importante senza avere gli spazi per consumarla! Per la prima volta mi capita di trovare nella hall apparecchiati dei tavoli con pane, marmellate tostapane e succhi di frutta, ecc ecc ma non lo spazio per mangiare.. Sono andato fuori dove c'erano un paio di tavoli nella veranda... Mah! Tra l'altro un cortese inserviente mi ha proposto una cosa da mangiare che non ho capito. Allora mi ha fatto vedere ed era la macchina per fare i pancake, mettendo in una piastra con coperchio dell'impasto infernale proveniente da un dispenser. Il risultato è una omelette insipida alta e morbida fatta a quadratoni. E non c'è acero che la salvi. Tra l'altro abbastanza indigesta.

Mentre sto scrivendo un evento strano. Strani botti , poi una bussata energica. Guardo è uno strano tipo un po' sporco con una tuta. Gli apro in mutande e mi dice delle cose incomprensibili a parte il nome ceppaloni e che la stanza era la sua o una cosa simile... Gli dico di non conoscere nessuno di ceppaloni (?) e di non sapere null'altro del resto. Passano 3 minuti e mi chiama la reception se avevo io chiamato party pizza per una consegna???? Gli ho risposto malissimo, mi ha richiesto nome e cognome e spero che questo non comporti altri problemi... Bohhh!!!

Parliamo di oggi. Sono andato presto al molo (attorno alle 10.30 comunque...) ed ho preso al volo un ferry che fa una crociera tra alcune delle 1800 isolette che popolano il lago Ontario dalla parte di Kingston. Bella gita. Molto vento. Alcune sono particolarmente belle , come lo sono alcune dimore che le dominano. Molti forti militari e sullo sfondo in lontananza un parco eolico che a Sgarbi gli verrebbe l'ulcera istantanea! Un paio d'ore ben spese. Tra l'altro un accompagnamento sonoro registrato di due voci , maschio femmina, un po' mondaini-vianello che commentavano le cose.

Successivamente dopo un giro per le vie del centro che non avevo fatto prima, la visita ad un mercatino domenicale di carabattole usate e libri e roba alimentare naturale. Quindi un Ice-caffè da starbucks, 'na monezza, e mi dirigo a visitare il museo delle prigioni. Interessante struttura a qualche chilomentro lungo la costa est difronte ad uno delle case di pena così comuni da queste pari. Palazzina piccola ma elegante con un tizio che mi accoglie e mi dice se ci sono domande lui può rispondere. Il museo è alla fine un po' triste se non fosse per gli oggetti contundenti sequestrati ai galeotti, potenzali evasi. Ho fatto qualche foto poi le batterie sono andate giu' e i ricambi li avevo in macchina e... amen.

Nota tecnica grande risultato delle batterie ricaricabili: quattro caricate bene in Italia sono durate più di 2 settimane! Poi la ricarica locale è un po' più moscina ma tiene bene.

Dopo le carceri ho fatto la scelta del museo militare delle comunicazioni e dell'elettronica. Sia perchè le trasmissioni radio mi interessano sia perchè avevo letto che era dentro una base militare. In realtà è ad ovest di Kingston, e si deve passare davanti a tutta una serie di strutture militari, dove tra la'ltro c'è anche un battaglione operativo di tipo para' locali. Tutto questo militarismo deriva anche dall'origine di capitale della città, defenestrata dal ruolo poi da non ricordo quale regina per essere troppo vicina agli Stati Uniti e perciò difficilmente difendibile.

Comunque alla base ti ci fanno solo avvicinare ed il museo è un poco scarso di contenuti ma per gli appassionati di anticaglie elettroniche è un sollucchero.

Indi a nora integro anche se provato, mi sono recato a vedere un parco cittadino appena alla periferia nord ed essendo domenica pieno di gente. Devo dire che qui per loro è estate. Tutti con le ciabatte, shorts, anche se non se li potrebbero permettere, a rotta di collo. Ho visto molte biancume di pelle... senza nessun ritegno. Poi qui la tradizione domenicale è sacrosanta. Si falcia il prato, si va in una delle innumerevoli chiese, si mangia tutti insieme. Molto tradizionale.

Dopo una breve ssosta al motel per rinfresarmi, via a cercare dove andare a mangiare. Due locali che avevo individuato tramite la guida erano uno chiuso perchè domenica e uno chiuso perchè chiuso! Niente da fare. Ho scelto la zona più "studentesca" e mi sono buttato dentro una "grilleria" con una testa di orso gigante che domina l'ingresso. Pioveva e perciò i tavoli fuori erano stati abbandonati. Dentro a parte un altro orso gigante che ti accoglie, le luci molto basse, il locale era abbastanza carino, non pienissimo ma erano le 20, orario ibrido per loro. La ragazza dell'accoglienza mi affida ad una ragazzetta molto carina, con la quale ho chiacchierato parecchio, Sarah, che mi ha fatto mangiare una zuppetta, un pezzo di carne con patate arrosto e verdure ed un dolce che parevano le torte fatte da Nonna Papera, ma un po' troppo zuccherino per me. Una spina canadese e via. Ho dato anche il numero di telefono a Sarah... magari quando finisce mi chiama... ah ah ahi...

Comunque altro giro in auto del centro oramai deserto a parte qualche locale mangereccio (ho pensato di andare a prendermi una birra dove stavano le cameriere scosciate ma domani ho un programma che prevede sveglia presto e lucidità! ). Se non fose per il pizzettaro sotto stupefacenti che ha bussato nulla avrebbe impedito gia il mio sonno. E quindi fine delle trasmissioni.

Roger.

1 commento:

Unknown ha detto...

Ciao Roger,
visto che oggi siamo in tema di elettronica e tu sei sempre in giro, naturalmente solo se ti capita, mi fai sapere che prezzi hanno le micro SD da 16 o 32 GB? Qui i prezzi vanno dai 27 ai 70 euro.
Per tua info il dolcetto a quadrettoni si chiama Waffel, tipico di Belgio, Francia o Paesi bassi.
Alla prossima,
massimo.